‘La Città e la Camorra – Napoli e la questione criminale’
È il titolo dell’evento che si è tenuto il 26 novembre 2021 alle 15 presso l’Aula Magna Storica dell’Ateneo Federico II, in corso Umberto I, 40.
Nel corso dell’incontro sono state presentate le mappe investigativo – giudiziarie della presenza camorrista a Napoli, elaborate dalle Forze dell’ordine e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli.
Alla giornata dei lavori oltre ai saluti di Matteo Lorito, Rettore della Federico II, di Dora Gambardella, Direttrice Dipartimento di Scienze Sociali – Federico II , di Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli e Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli. Con il Procuratore della Repubblica di Napoli Giovanni Pio Melillo, ci sono stati gli interventi dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, oltre al contributo di Luciano Brancaccio, Lirmac Università Federico II, Ernesto Galli della Loggia, Scuola Normale di Pisa, Gabriella Gribaudi, Lirmac Università Federico II, Isaia Sales, Università Suor Orsola Benincasa e Marcelle Padovani, Giornalista. A coordinare e moderare la giornata è stato Stefano D’Alfonso, Direttore Laboratorio interdisciplinare di ricerca Sulle mafie e la corruzione (Lirmac) – Federico II.
È una mappa a soli tre colori quella elaborata da Università Federico II e Procura della Repubblica, con l’importante contributo delle forze di polizia, per rappresentare i clan camorristici che controllano Napoli: il territorio è diviso tra l’Alleanza di Secondigliano (le famiglie Contini, Mallardo, Bosti e Licciardi), i gruppi comunque vicini all’Alleanza e il cartello dei Mazzarella. I primi due schieramenti controllano la maggior parte dell’area cittadina: da Posillipo a Barra passando per Chiaiano, Fuorigrotta, Scampia e San Puetro a Patierno. I Mazzarella, viceversa, sono forti in alcune piccole zone del centro cittadino, come i quartieri Porto e Mercato, ed estendono propaggini verso San Giocanni a Teduccio, Poggioreale, Stella e Avvocata.
Nel corso dell’iniziativa il Laboratorio interdisciplinare di ricerca sulle mafie e la corruzione (Lirmac) della Federico II e la Procura hanno firmato un protocollo d’intesa che sancisce la collaborazione tra i magistrati della Procura di Napoli e gli studiosi del laboratorio sulle mafie del Dipartimento di Scienze sociali.